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La classificazione dei cibi NOVA

NOVA: la classificazione del cibo che va oltre le caratteristiche nutrizionali

Quando si parla di classificazione dei cibi, si fa spesso riferimento alla suddivisione in categorie o gruppi alimentari che troviamo in molte rappresentazioni grafiche: il gruppo degli ortaggi/verdure, il gruppo della frutta, il gruppo dei cereali e derivati, il gruppo dei prodotti latto-caseari e così via. Queste classificazioni tengono conto di caratteristiche intrinseche agli alimenti e delle loro proprietà nutrizionali.

Nel 2009 un riceractore brasilano, il Prof. Carlos Monteiro del Centro per gli studi epidemiologici sulla salute e nutrizione di San Paolo, propose una classificazione dei cibi che tenesse conto del livello della loro trasformazione. Partendo da questa premessa, ha poi elaborato la questa classificazione, fino a una versione definitiva pubblicata nel 2016 con il nome di NOVA. NOVA non è un acronimo, ma fa riferimento al significato astronomico della parola: un significativo aumento di luminosità di un oggetto stellare, un tempo ritenuto associato alla nascita di una stella.

 

I quattro gruppi della classificazione NOVA

Secondo Monteiro e il suo gruppo di ricerca, un modo di classificare i cibi è quello di tenere conto del livello (the extent) e del motivo (the purpose) della loro lavorazione. Secondo questi criteri la classificazione NOVA suddivide i cibi in 4 gruppi.

GRUPPO 1: cibi freschi o minimamente processati; appartengono a questo gruppo le parti edibili delle piante e degli animali, così come sono stati presi dalla natura, o che hanno subito minimi processi di lavorazione, senza comunque l’aggiunta di altre sostanze

GRUPPO 2: ingredienti culinari lavorati; sostanze ottenute attraverso procedimenti di lavorazione industriale e che servono per preparare, cucinare e condire i cibi del gruppo 1 (ad esemio il sale, lo zucchero, l’olio, il miele)

GRUPPO 3: cibi processati; cibi appartenenti in origine al gruppo 1, ma che sono stati lavorati e trasformati con l’aggonta di sale, grassi o zucchero per aumentarne la durata o esaltarne il sapore

GRUPPO 4: cibi ultra-processati; formulazioni industriali che contengono molti ingredienti derivati da sostanze alimentari, originali o modificate chimicamente, ed ottenute dal frazionameto del cibo integrale e dall’aggiunta di additivi per rendere il prodotto “iper-palatabile”; l’obiettivo di questa lavorazione è in genere quello di ottenere prodotti a basso costo, comodi da mangiare, molto gradevoli al palato e in grado di sostituire tutti i cibi degli altri gruppi.

Secondo questa suddivisione, più ci si sposta dal gruppo 1 al gruppo 4 e meno tempo ed energia dobbiamo impiegare in cucina per preparare un pasto.

Le 4 raccomandazioni e la Regola D’Oro

Secondo i ricercatori autori di questa classificazione, nella nostre scelte alimentari dovremmo farci guidare dalle seguenti raccomandazione e da una regola d’oro.

Raccomandazione 1: Fate in modo che alla base della vostra dieta ci siano i cibi poco o per nulla lavorati (Gruppo 1)

Raccomandazione 2: Usate gli ingredienti culinari del Gruppo 2, in piccole quantità, per condire e cuocere i cibi e per creare preparazioni culinarie

Raccomandazione 3: Assumete con moderazione i cibi apprtenenti al gruppo 3, come componenti di preparazioni culinarie o come parti dei pasti a base di cibi naturali o minimamente lavorati

Raccomandazione 4: Evitate di mangiare i cibi ultraprocessati (Gruppo 4), perchè sono cibi spesso sbilanciati da un punto di vista nutrizionale e come risultato della loro formulazione, tendono ad essere consumati in eccesso.

La Regola d’Oro: Preferite sempre cibi naturali o minimamente processati, scegliete il più possibile piatti o pasti fatti in casa o artigianalmente.

Quindi cucinate, trasformate, create…un bene per la vostra salute e per il vostro spirito. (N.d.A)

Riferimenti bibliografici

  1. Monteiro CA. Nutrition and health. The issue is not food, nor nutrients, so much as processing. Public Health Nutrition 2009, 12, 5, 729-731.
  2. Monteiro CA, Cannon G, Levy RB, Moubarac J-C, Jaime P, Martins AP, Canella D, Louzada ML, Parra D; with Ricardo C, Calixto G, Machado P, Martins C, Martinez E, Baraldi L, Garzillo J, Sattamini I. NOVA. The star shines bright. [Food  Classification. Public health]. World Nutrition January-March 2016, 7, 1-3, 28-38.

“La cucina crea legami, perché noi, diversamente dagli animali, non mangiamo (solo) per nutrirci, ma per stare insieme mentre ci nutriamo.” Alessandro D’Avenia

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