Questionari sulle frequenze di consumo degli alimenti

Lo strumento più idoneo per studi che coinvolgano larghi gruppi di persone

Negli ultimi anni è stata dimostrata in maniera sempre più solida la correlazione tra alimentazione e salute. L’alimentazione, insieme all’attività fisica, l’attitudine al fumo e il consumo di alcool, fa parte del nostro stile di vita e la qualità dello stile di vita può favorire nel tempo lo sviluppo di o la protezione da malattie croniche non trasmissibili come le patologie cardiovascolari, il diabete, le malattie broncopolmonari e neurodegenerative e il cancro.

Per progettare interventi mirati sulla popolazione, con l’obiettivo di promuovere uno stile alimentare corretto, è fondamentale conoscere le abitudini dietetiche prima dell’intervento ed avere quindi a disposizione strumenti in grado di raccogliere in maniera precisa e fedele le abitudini alimentari della popolazione target. La raccolta e l’analisi delle abitudini alimentari è il campo di ricerca dell’epidemiologia nutrizionale. Attualmente, l’epidemiologia nutrizionale ha a disposizione i seguenti strumenti:

• Il Diario Alimentare: consiste nella annotazione dettagliata di tutto ciò che la persona consuma (alimenti, bevande, condimenti…) sia in termini di qualità che di quantità;
• Intervista delle 24 ore (o recall 24H): preferibilmente somministrato da personale specializzato, raccoglie, attraverso una serie di domande specifiche, quali alimenti e bevande e in quale quantità siano stati consumati dal soggetto in esame nelle 24 ore precedenti all’intervista
• Questionario sulle Frequenze di consumo degli Alimenti (dall’inglese FFQ – Food Frequency Questionnaire): prevede una lista definita di alimenti e bevande e la possibilità, per il soggetto compilatore, di scegliere tra possibili frequenze di consumo abituale per ognuno di essi.

Il questionario FFQ

Perché è importante?

Molti epidemiologi nutrizionali ritengono che per condurre studi che coinvolgano larghi gruppi di persone, lo strumento più idoneo sia il questionario FFQ, che può essere anche compilato in autonomia dai soggetti da esaminare e poi rapidamente analizzato dai ricercatori.

Perché un FFQ sia attendibile e affidabile è fondamentale che la lista degli alimenti sia in linea con la tradizione alimentare locale e che vada a valutare le frequenze di consumo di cibi realmente presenti sulle tavole e nelle dispense dalla popolazione in esame.

I Questionari Dispens@

Il Team della Dispens@, insieme ad altri collaboratori, ha terminato la fase di validazione di una prima versione di un nuovo FFQ per fotografare in maniera ancora più dettagliata le abitudini alimentari della popolazione della nostra area geografica. Il lavoro è iniziato ancora nel 2015 e attualmente è stata terminata la fase di validazione di una sua prima versione, che è ora in fase di revisione e miglioramento.