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Aumento di peso nei pazienti HIV in terapia antiretrovirale: effetto secondario dei farmaci o dello stile di vita?

Il blog di Dispens@

Categoria: Novità dalla scienza della nutrizione

Aumento di peso nei pazienti HIV in terapia antiretrovirale: effetto secondario dei farmaci o dello stile di vita?

Studio osservazionale LIFEH condotto dall’Università degli Studi di Brescia e l’ASST Spedali Civili di Brescia.

Il “ritorno alla salute”

Dall’inizio degli anni ’80, in cui sono stati identificati i primi casi di infezione da virus HIV e sindrome da immunodeficienza acquisita (HIV/AIDS; acquired immunodeficiency syndrome), ad oggi, la prognosi della malattia, per quanto riguarda l’aspettativa che la qualità di vita è molto cambiata: grazie ai nuovi protocolli terapeutici viene considerata come una patologia cronica e trattabile (1).

L’introduzione e la combinazione di differenti farmaci antiretrovirali, progressivamente sempre più efficaci e meglio tollerati, ha permesso quindi ai pazienti di riprendersi dalla condizione di severo catabolismo, con un percorso definito anche come “ritorno alla salute” (2).

Aumento di peso e fattori di rischio

In ampi studi osservazionali è stato riscontrato che dall’inizio della terapia con farmaci antiretrovirali, nell’arco di circa 2 anni, i pazienti vanno incontro ad un incremento del peso corporeo di circa 4-6 Kg, per poi proseguire con una crescita più lenta del peso pari a circa 1Kg/anno. Questo progressivo aumento di peso, inizialmente considerato come un effetto desiderabile e legato ad un recupero dello stato di salute, rappresenta tuttavia anche un fattore di rischio per patologie cardiovascolari e metaboliche.

Oltre all’alterazione del profilo lipidico e glicemico e all’aumentato rischio aterosclerotico, in questi pazienti è stata riscontrata anche una condizione di accumulo di tessuto adiposo a livello centrale e addominale. Il tessuto adiposo, soprattutto se localizzato a livello viscerale o centrale, rilascia una serie di molecole pro-infiammatorie, in grado di incidere negativamente sui fattori di rischio cardiovascolare, oncologici e infiammatori in generale (2-4).

Raccolta dei dati per lo Studio LIFEH

Questo studio osservazionale ha una durata prevista di 2 anni e include, oltre alla rilevazione dei fattori legati allo stile di vita attraverso questionari specifici, anche la valutazione dei parametri clinici, delle variabili sociodemografiche e delle variabili antropometriche (peso, altezza, circonferenze e composizione corporea con bioimpedenziometro).

In occasione dei controlli di routine, i Pazienti che decideranno di aderire allo studio, dopo aver compilato il Consenso Informato, potranno rispondere ai questionari specifici proposti dal personale sanitario coinvolto nello studio e procedere alla rilevazione delle misure.

 

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  1. Antiretroviral Therapy Cohort Collaboration (2017). Survival of HIV-positive patients starting antiretroviral therapy between 1996 and 2013: a collaborative analysis of cohort studies. The lancet.
    HIV, 4(8), e349–e356. https://doi.org/10.1016/S2352-3018(17)30066-8
  2. Kumar, S., & Samaras, K. (2018). The Impact of Weight Gain During HIV Treatment on Risk of Prediabetes, Diabetes Mellitus, Cardiovascular Disease, and Mortality. Frontiers in endocrinology, 9,
  3. Sax, P. E. et al. (2020). Weight Gain Following Initiation of Antiretroviral Therapy: Risk Factors in
    Randomized Comparative Clinical Trials. Clinical infectious diseases : an official publication of the
    Infectious Diseases Society of America, 71(6), 1379–1389. https://doi.org/10.1093/cid/ciz999
    Ver. 1.0 del 06.04.2023
  4. Bourgi, K. Et al. (2020). Weight gain among treatment-naïve persons with HIV starting integrase
    inhibitors compared to non-nucleoside reverse transcriptase inhibitors or protease inhibitors in a
    large observational cohort in the United States and Canada. Journal of the International AIDS
    Society, 23(4), e25484. https://doi.org/10.1002/jia2.25484
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