Skip to content

FAQ di Dispens@

Domanda:

Iniziare la giornata con acqua e limone “attiva il metabolismo”?

Risposta:

È molto diffusa la convinzione che bere al mattino appena svegli un bicchiere d’acqua calda con succo di limone sia un ottimo stratagemma per attivare il metabolismo e per ridurre il grasso corporeo. Il metabolismo è un processo molto complesso di reazioni biochimiche che si svolgono in ogni essere vivente; queste reazioni regolano la crescita, il rinnovamento e il mantenimento dell’organismo.

Nell’essere umano il metabolismo (che deriva da una parola greca che significa cambiamento, trasformazione) coinvolge ormoni e neurotrasmettitori, dipende dalla struttura fisica, dalla composizione muscolare, dal tipo di attività svolta e anche dal microbiota. Viene di logica conseguenza che questo intricato sistema di regolazione non possa essere modificato solo grazie ad un bicchiere di acqua calda e limone. Inoltre, non esiste nessun alimento in grado di “bruciare” i grassi che introduciamo con la dieta o quelli già immagazzinati nel nostro corpo, ma solo un’alimentazione e uno stile di vita corretti possono aiutare a ridurre depositi adiposi. 

Questa abitudine non è indicata indistintamente per tutta la popolazione: infatti, in caso di un patologie gastriche come ulcera gastrica, gastrite o reflusso gastroesofageo, iniziare con una bevanda calda e acida (il limone è un alimento molto acido) potrebbe rappresentare una fonte di ulteriore irritazione e portare a un peggioramento soggettivo dei sintomi. 

Bere invece un bicchiere di acqua o due a temperatura ambiente appena svegli, può essere utile per migliorare il livello di idratazione dopo una notte di riposo e favorire la funzionalità dell’intestino.

L’utilizzo del limone, sia il succo che la buccia grattugiata, per condire i propri piatti o le insalate, è un’ottima abitudine per introdurre Vitamina C. Oltre a sostenere il sistema immunitario e la rigenerazione delle cellule, la Vitamina C facilita l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti. Va ricordato che la Vitamina C viene danneggiata dal calore e quindi nella tazza di acqua calda ne troveremo ben poca!

Onakpoya I. et al, Crit Rev Food Sci Nutr. 2017

Torna alle altre FAQ Arrow
Chiedi all’esperto

Poni la tua domanda ai nostri esperti

  • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.