Cosa dovrei mangiare?

Le evidenze scientifiche degli ultimi anni sostengono che l’effetto sulla salute sia mediato più dalla qualità nutrizionale degli alimenti che vengono consumati piuttosto che dalla loro quantità. Scegliere carboidrati complessi, provenienti da cereali integrali e ricchi di fibre, ad esempio, ha sull’organismo intero un effetto molto diverso rispetto ad un consumo dello stesso quantitativo di carboidrati ma provenienti da zuccheri semplici come quelli contenuti nelle bevande zuccherate. Lo stesso esempio si può riportare per quanto riguarda il consumo dei grassi: il consumo di olio extravergine di oliva, anche in discrete quantità, ha sull’organismo un effetto benefico e protettivo, mentre il consumo di grassi lavorati o idrogenati come i grassi trans presenti in molti prodotti da forno, ha un comprovato effetto dannoso sulla salute, anche se i consumi sono moderati.

Anche la scelta delle fonti di proteine che si mettono nel piatto ha ricadute diverse sulla salute: sono molti infatti gli studi scientifici pubblicati negli ultimi anni che dimostrano che una riduzione delle proteine di origine animale, in particolare da carne rossa, a favore delle proteine di origine vegetali, può ridurre il rischio di sviluppare numerose patologie tra cui malattie cardiovascolari, diabete, alcuni tipo di cancro ed aiutare a controllare il peso corporeo nel tempo.

Sia la Piramide della Dieta Mediterranea che il Piatto del Mangiare Sano di Harvard riassumono le migliori indicazioni dietetiche basate sulle evidenze attualmente disponibili.