Storia, caratteristiche e benefici dell’alimentazione e dello stile di vita più salutare al mondo
Storia della Dieta Mediterranea
La Dieta Mediterranea si riferisce ad un modello alimentare eterogeneo diffuso in alcuni paesi del Bacino Mediterraneo un tempo accomunati da un’agricoltura rurale e da uno stile di vita frugale.
Storicamente, questo modello è stato identificato alla fine degli anni ‘50 dal medico americano Ancel Kyes nelle regioni del Sud Italia, e successivamente anche nell’Isola di Creta e in gran parte della Grecia, dove egli aveva osservato che l’aspettativa di vita era tra le più alte al mondo e che l’insorgenza di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumori era significativamente ridotta (1).
Intorno agli anni ’50, l’alimentazione tipica del Sud Italia era basata sul consumo di vegetali, cereali integrali, legumi, frutta secca a guscio e semi. La carne veniva consumata uno o due volte a settimana ed il latte veniva utilizzato solamente per macchiare il caffè o per i bambini. Zucchero e patate erano alimenti disponibili in piccolissime quantità, mentre il burro non veniva utilizzato. Il principale condimento era rappresentato dall’olio extravergine di oliva spremuto a freddo. Frutta e formaggi locali venivano consumati con moderazione così come un bicchiere di vino rosso durante i pasti. Un consistente lavoro fisico, che raggiungeva le 70-80 ore settimanali, caratterizzava lo stile di vita di queste popolazioni (2).
The Seven Countries Study
Uno dei primi studi a collegare abitudini alimentari con il rischio di sviluppare malattie.
A partire dal 1957, Kyes assieme a studiosi di diverse nazioni, diede inizio al “The Seven Countries Study” in cui cercò di identificare una correlazione tra abitudini alimentari e l’incidenza di eventi cardiovascolari. Vennero coinvolte oltre 10000 persone in sette nazioni (Italia, Grecia, Jugoslavia, Giappone, Finlandia, Paesi Bassi, Stati Uniti) con abitudini alimentari differenti e la raccolta dei dati, progressivamente aggiornata nel tempo, ha permesso di correlare le abitudini alimentari e di stile di vita tipiche dell’area mediterranea con un miglior quadro di salute cardiovascolare e aspettativa di vita (3).
Sulla base di queste osservazioni, nel 2010 la Dieta Mediterranea, con le sue competenze, conoscenze e tradizioni, è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale per l’Umanità (4).
Elementi distintivi della Dieta Mediterranea
La Dieta Mediterranea, anche se con differenze tra un paese a l’altro del bacino mediterraneo, è caratterizzata da un elevato consumo di alimenti di origine vegetale come la verdura, la frutta e i legumi, i cereali integrali, la frutta secca a guscio (mandorle, noci, pinoli, pistacchi, nocciole, arachidi, anacardi) e i semi oleaginosi.
I latticini (latte, yogurt, formaggio) vengono consumati in maniera regolare ma in piccole porzioni, mentre il consumo di pesce, uova e pollame è moderato.
Il consumo di carne rossa, carne processata e dolciumi è raro e viene riservato alle occasioni.
Il condimento utilizzato in maniera praticamente esclusiva è l’olio extravergine di oliva. La coltivazione dell’olivo è tipica delle aree del Bacino Mediterraneo, così come quella della vite. Nella dieta mediterranea un moderato consumo di vino ai pasti è contemplato.
Un altro aspetto che caratterizza questo regime alimentare è l’utilizzo di prodotti locali, preparati secondo ricette della tradizione, seguendo la stagionalità e nel rispetto della biodiversità.
La Dieta Mediterranea non si limita alle sole scelte alimentari, ma è uno stile di vita che scandisce i ritmi delle giornate all’insegna della sobrietà, della convivialità e dove si alternano momenti di attività fisica e di adeguato riposo (5-7).
Questo stile di vita è stato descritto graficamente attraverso la Piramide della Dieta Mediterranea, messa a punto nel 1995 dalla Fondazione Dieta Mediterranea.
Riferimenti scientifici
- Keys A., et al. 1986. The diet and 15-year death rate in the Seven Countries Study. Am J Epidemiol; 124: 903–915.
- Tosti V, Bertozzi B, Fontana L. Health Benefits of the Mediterranean Diet: Metabolic and Molecular Mechanisms. J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2018;73(3):318-326. doi:10.1093/gerona/glx227
- https://www.sevencountriesstudy.com/
- http://www.unesco.it/it/PatrimonioImmateriale/Detail/384
- Bach-Faig A., et al. 2011. Mediterranean diet pyramid today. Science and cultural updates. Public Health Nutrition;14(12A): 2274–2284.
- Willett W.C., et al. 1995. Mediterranean diet pyramid: a cultural model for healthy eating. AJCN. 1995 Jun 1;61(6):1402-6.
- Rees K., et al. 2019. Mediterranean-style diet for the primary and secondary prevention of cardiovascular disease. Cochrane Database Syst Rev. 13;3(3):CD009825.