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Impatto di una dieta scorretta sulla salute globale. Fotografia di 195 nazioni.

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Categoria: Novità dalla scienza della nutrizione

Impatto di una dieta scorretta sulla salute globale. Fotografia di 195 nazioni.

Sodio in eccesso ed insufficiente consumo di cereali integrali e frutta fresca sono i principali responsabili di patologie e mortalità dovute alla dieta scorretta.

Studio del Global Burden of Disease – Lancet 2019.

Questo studio sistematico degli effetti dei consumi alimentari sulla salute, nato da un’estesa analisi delle pubblicazioni scientifiche tra il 1990 e il 2017 e dei database nazionali e di organizzazioni sanitarie internazionali, fornisce un’immagine comprensiva di come le abitudini alimentari scorrette possano influire e danneggiare la salute a livello globale.

È stato osservato che il miglioramento della dieta è in grado di prevenire potenzialmente una morte su cinque a livello globale.

I risultati hanno evidenziato che, a differenza di altri fattori di rischio, i rischi per la salute collegati ad una dieta scorretta colpiscono le persone indipendentemente dalla fascia di età, dal sesso, dal livello di sviluppo socioeconomico e dal contesto abitativo.

Sebbene l’impatto dei singoli aspetti della dieta che sono stati esaminati vari da un paese all’altro, anche in relazione alle diverse culture, sono tre gli aspetti che hanno un peso maggiore sul rischio di mortalità e disabilità:

sodio, cereali integrali e frutta fresca.

Un consumo quotidiano eccessivo di sodio e apporti ridotti di alimenti a base di cereali integrali e frutta fresca sono responsabili di oltre il 50% della mortalità collegata ad una scorretta alimentazione e del 66% delle disabilità.

Negli ultimi vent’anni sono state promosse politiche di intervento mirate a ridurre, oltre al consumo di sale, anche il consumo di zuccheri semplici e di grassi, ma i risultati di questo studio recente mostrano come sia importante agire anche su altri obiettivi: oltre alle diete con troppo sodio è importante modificare anche le diete povere di cereali integrali, frutta e verdura, dove mancano frutta secca a guscio e semi e povere di acidi grassi omega-3.

I risultati di questa analisi pubblicata sulla rivista Lancet mostrano quanto sia importante, per migliorare salute e benessere, mettere in atto dei cambiamenti che migliorino la dieta e le abitudini alimentari ad ogni livello, dalla produzione alla scelta del consumatore, dai grandi sistemi che si occupano di cibo al piatto di ognuno di noi.

Riferimenti scientifici:

GBD 2017 Diet Collaborators. Health effects of dietary risks in 195 countries, 1990-2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017. Lancet. 2019;393(10184):1958‐1972. doi:10.1016/S0140-6736(19)30041-8

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